Immagina di stappare una bottiglia che, a prima vista, potrebbe sembrare un vino raffinato. La forma slanciata della bottiglia e l’etichetta ricordano proprio un vino. Ma basta versarne un po’ nel calice per capire che non è affatto ciò che sembra. Questo non è vino, ma un gin rivoluzionario che sfida ogni convenzione. Con questo prodotto riprendiamo una tecnica di produzione ormai quasi dimenticata: l’old tom. Il ginepro, i semi di coriandolo e l’uva passa trentina vengono fatti macerare per poi essere distillati. Successivamente uniamo l’estrazione di lamponi, i fiori di karkadè e l’erba brusca con l’aggiunta di miele di Acacia proveniente dall’apicoltore Gocce d’Oro di Bedollo dove le api raccolgono il nettare dalle pendici della montagna che si affaccia sui due laghi di Pinè. Creato come una provocazione audace, questo gin gioca con la percezione e inganna i sensi, un brindisi alla creatività e all’inaspettato. È un invito a sfidare le aspettative, a cercare l’eccezione nella normalità, e a gustare un prodotto che non si limita a essere bevuto, ma pretende di essere vissuto.

Ottimo abbinamento con toniche floreali non troppo amare. Inaspettatamente buono in versione liscia o con cubetto di ghiaccio, twist di limone e un lampone fresco.